|
Perché romanzo work in progress?
• capitolo 1 [luglio 2009]
|
|
[Capitolo 1]
Giacomo apre lentamente la porta dell'ascensore panoramico dell'albergo, e indica con un gesto della mano lo spazio davanti a loro. Già, cos'è Giacomo? Salgono in macchina. Sandro gira la chiave e mette in moto. Senza guardare esce in retromarcia, quindi prende la strada di fronte e lascia il parcheggio girando a sinistra. Sono diretti alla casa di campagna, quella che un tempo era stata del padre di Giacomo. Vogliono verificare la fattibilità di trasformare in agriturismo esclusivo quella proprietà abbandonata. Giacomo è architetto ed è arrivato da alcuni mesi a Milano da Bruxelles, dove vive con la moglie e due figli adolescenti, per seguire da vicino la direzione lavori di una nuova chiesa per la quale il suo progetto ha vinto il concorso internazionale. Sandro è il geometra dell'impresa costruttrice vincitrice dell'appalto e lo affianca nella gestione del cantiere. Si sono piaciuti subito. Giacomo ha un modo di fare che mette l'altro a suo agio, e Sandro è portatore sano di due qualità per le quali l'architetto ha un debole: la professionalità e il fascino della giovinezza. Quell'incontro ha però riportato in superficie sentimenti che Giacomo teneva in profondità da anni, ripescandoli dalle acque stagnanti della memoria. Quando ha stretto la mano di Sandro, il calore di quel gesto l'ha colpito al cuore. Mentre l'altro gli parlava del progetto che dovevano realizzare insieme, dei motivi alla base delle scelte costruttive dell'impresa che rappresentava, stranamente lui ha avvertito in gola un turgore, il montare di una tensione atavica. E non udiva parole uscire da quella bocca sulla quale fissava lo sguardo incessante; sentiva solo il bisbiglio del suo pensiero, che gli diceva quanto quelle labbra fossero il perfetto e forse l'unico sollievo esistente per quel sentimento che gli vorticava dentro in una nebbia scura. In realtà Giacomo è certo anche questa domenica mattina, su questo SUV che procede indisturbato lungo l'autostrada, ch'egli deve davvero scappare. Allora, nei primi istanti che si erano conosciuti, il suo volere andarsene lo riteneva giusto perché era un voler trovare una scappatoia a quello che sentiva dentro. Ma adesso lo ritiene ingiusto, adesso ama Sandro. Adesso c'è stato tra di loro tutto quello che c'è stato. Adesso sente che ciò che prova per questo ragazzo è una convinzione sincera, profonda, reale. Anche se non riusce a immaginare il modo in cui tutto potrebbe andare per il verso giusto. Cos'è stato a farlo innamorare in questo modo? Il breve periodo che è seguito al loro incontro è stato meraviglioso. Ha avuto l'impressione di vivere con l'anima. Dopo la cosa si è trasformata in malattia, come alcuni sentimenti malsani hanno la tendenza a fare, e a quel punto l'unico desiderio è stato di tornare al tempo in cui non aveva ancora posato lo sguardo su di lui... «È un posto in culo al mondo» dice Sandro all'improvviso. «Dopo. Lo sai a cosa mi riferisco...» dice Sandro, girando il viso verso di lui. Giacomo non risponde. Stringe il sigaro tra i denti leggermente, quasi assaggiandolo, poi lo prende per il corpo con le dita della mano destra e soffia sul braciere per ravvivarlo. Lui sa che Sandro gli sta rivolgendo un invito definitivo, che gli sta offrendo una scappatoia alla sua inquietudine, a confrontarsi con quello che si porta dentro. Forse sarebbe meglio fermarsi adesso e provare a dimenticarlo, tornare a casa da sua moglie e dai suoi figli. Nonostante tutto questo... «Giacomo dopo, quando la chiesa è finita, che cazzo farai?» insiste l'amico, irritato da quanto l'altro sembra fingere di non capire. Ti amo, e dopo voglio stare con te per il resto della vita . «Prendi a destra!» Quasi subito allunga la mano sinistra verso la gamba di Sandro. Gliela appoggia aperta sul ginocchio lasciandola lì a riposare, cercando con quel contatto fisico di alleviare la tensione che gli sta salendo dal buco dello stomaco. Poi alza lo sguardo al di sopra di lui, e dice a fatica: Nel frattempo il SUV svolta a destra, proiettando un'ombra quasi risolutiva sull'asfalto. Poco dopo la svolta, finalmente la casa. E tutto quello che ancora dovrà accadere.
2009 © marniko per I Sogni nel Cassetto [copyright] |
|||
¬ TORNA SU | ¬ INVIA UN COMMENTO |
www.isogninelcassetto.it è un dominio registrato - update: 01/07/2009 © nome e logo depositati - sono vietati l'utilizzo e la duplicazione senza autorizzazione degli aventi diritto sito amatoriale senza scopi di lucro, autofinanziato e autogestito in modo non periodico |