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(Lettera aperta dal titolo "Ciao Alois..."
apparsa su I Sogni nel Cassetto, martedì 25 maggio 2004)


Alois Braga è morto. Stroncato dalla leucemia.
Se n'è andato all'improvviso, in silenzio - come se fosse ancora in polemica con i mali e le ipocrisie di questo mondo - dopo una breve vita nella quale ha vissuto, discusso e amato senza risparmiarsi mai.
Il nostro unico, vero, insostituibile caro amico si è spento domenica 23 maggio, a soli venticinque anni, in uno squallido letto d'ospedale dove era ricoverato da alcuni giorni a nostra insaputa per l'aggravarsi del male.
E' una cosa talmente grande che non ci sembra vera. Eppure lo è, drammaticamente reale.
Alois è stato un amico di grande integrità e onesta intellettuali, e il suo coraggio di uomo straordinario lascia un messaggio indelebile per le recenti generazioni impegnate per la causa omosessuale e non solo, in difesa dei più deboli, degli emarginati e a chi, a questa causa, porta un contributo di solidarietà.
La sua scomparsa improvvisa ci sconcerta e ci lacera dentro (per usare una espressione a lui cara), ma sappiamo anche che là ovunque egli adesso si trovi, lui vuole che noi continuiamo nel portare avanti questo progetto editoriale a cui egli ha sempre creduto e che lo ha visto protagonista sin dall'inizio; sarai sempre nel profondo dei nostri cuori e ci guiderai.

Alois ha fatto parte di quei rari umani che ai propri amici (e lettori) regalano occhiali speciali con cui guardare il mondo, lenti mentali che consentono all'improvviso di scorgere paesaggi impensati, offrendoci alla comprensione di quello che prima appariva terra bruciata. Egli è stato un ragazzo davvero unico, un simbolo per tutti noi di vitalità ed entusiasmo, un esempio per umiltà e coraggio. Un amico fraterno.
E la magia che Alois regalava (regala!) a chi lo leggeva, gli parlava, lavorava e studiava con lui, era la magia più antica, più sovversiva, più trasgressiva al mondo: quella dell'amore.
Alois è stato sempre contro corrente e il suo è stato davvero un pensiero forte; contro i luoghi comuni a favore delle libertà individuali con quella sua capacità di giovane scrittore di aderire così totalmente alle nostre realtà esistenziali. Da ragazzo fin troppo modesto, ci ha conquistato tutti e sarà sempre presente in noi e con noi. E' un altro dei migliori che se n'è andato.
Ci mancherai Alois. Cavolo, se ci mancherai!


(staff di isogninelcassetto.it)

 


Segue la lista dei commenti (giunti in redazione e apparsi sul vecchio sito)

Messaggio di Carlo Ragonese, 25-05-2004 21:38 - Mi unisco al dolore per la perdita dell'amico Alois, perché leggendo le sue cose ho potuto scrutare più di una volta nella sua anima. Risento di questo lutto, perché di lutto si tratta per me: è inconcebile pensare che non leggerò più i suoi scritti. Dovunque egli sia, so che il mio sguardo amico lo raggiungerà: ci sono momenti dove il silenzio è assordante, ci sono momenti dove si vorrebbe fermare il tempo, ci sono momenti dove tutto sembra senza senso. Addio amico mio.

Messaggio di Mara Alei, 25-05-2004 22:22 - Visitando le vostre pagine, ho appena appreso della morte di Alois Braga. Sono rimasta sconcertata da questa notizia tanto drammatica, quanto inaspettata. Gli avevo scritto poche settimane fa, dopo aver letto la sua bella recensione al mio romanzo "Kassandra". In quell'occasione gli avevo espresso la mia curiosità rispetto ai suoi scritti. In particolare, gli avevo detto che non appena avessi avuto un po' di tempo, avrei senz'altro letto il suo romanzo e gli avrei fatto sapere la mia opinione... Ormai è troppo tardi e questo mi fa venire un nodo in gola. Lo voglio salutare con i versi del grande Orazio, secondo cui gli artisti non muoiono mai, ma vivono per sempre nelle loro opere e nella memoria di chi le leggerà.
Orazio, Odi III 30 "Non tutto morirò..."
Ho costruito un monumento eterno più del bronzo
e più alto dell'immensa mole delle piramidi,
che né la pioggia mordace, né lo sferzante vento
potrà mai distruggere, nè l'infinita serie degli anni,
né la fuga delle stagioni.
Non tutto morirò, e molta parte di me eviterà Libitina,
crescerò sempre con lode futura, finché il pontefice,
con la silenziosa vergine, scenderà il Campidoglio.
Si dirà di me, là dove il violento Aufido mormora e
dove il povero di acque Dauno regnò su popoli
agresti, da umile potente, che fui il primo a adattare
la poesia greca ai metri italici.
Assumi l'orgoglio conquistato con merito e benigna,
o Melpomene, cingi la mia chioma con l'alloro delfico.

Messaggio di Colas, 26-05-2004 13:21 - Oltre che un buon amico, per me Alois era davvero uno scrittore. Di quelli da tenere nello zaino. Ci siamo postate diverse mail in questo breve ma intenso tempo di frequentazione virtuale - e avevamo in progetto per i prossimi mesi di scrivere una serie di racconti insieme - lui mi scriveva con naturalezza di sé ragazzo ed io invece lo annoiavo con i miei infiniti scazzi da adolescente. Mi fidavo di Alois e lui credeva in me: eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Poi mi aveva persuaso a tenere il blog su i Sogni, dicendomi che vale la pena di scrivere sempre e comunque di sé, nel bene e nel male, fregandosene del giudizio degli altri, solo per il gusto di farlo… E' sempre così, le cose belle finiscono presto e all'improvviso, e perdere le persone a cui hai voluto bene è davvero come perdere pezzi di sé, della propria vita, della propria storia personale e adesso provo solo tanta rabbia e dolore e mi sento impotente e inutile. Alois, mi mancherai tanto! Ma non permetterò "che il tuo fuoco d'amore si fermi e si solidifichi".

Messaggio di Anna Carbich, 26-05-2004 16:35 - Per un attimo ho sperato che non fosse vero! Anche se non ci siamo mai incontrati di persona era come se ci conoscessimo, e anche se era tanto più giovane di me era come un maestro. E' stato il primo che ha letto un mio scritto su un altro sito e mi ha detto cose gentili. E quando scriveva cose così tristi io avrei voluto dirgli no, non va sempre così male. E invece... Mi dispiace tanto, tantissimo. Sono vicina a voi, a chi gli voleva bene, alla sua famiglia, ai suoi lettori. Ditemi se avete bisogno di aiuto. Vi abbraccio forte.

Messaggio di Francesco Cocco, 26-05-2004 16:42 - Cara redazione, vi invio questa email per esprimere il mio dolore per la morte di Alois. Mi sento vicino perche' aveva la mia stessa eta'. Un bravo e coraggioso scrittore. Merita di essere ricordato.

Messaggio di Giuseppe Bonan, 26-05-2004 22:43 - Esprimo solo ora, venuto a conoscenza della triste notizia, il mio dolore per la scomparsa di Alois, che ricorderò sempre come un amico. E' stato lui a invitarmi a pubblicare su Isogninelcassetto, all'inizio, dopo avermi riferito di apprezzare alcuni miei racconti, che aveva letto in un altro sito. Grazie, Alois, anche per me con un groppo alla gola, per la splendida recensione al mio romanzo "Il diario di Zenda", alla quale purtroppo non sono riuscito a rispondere subito. Ti saluto, Alois, con la certezza, comunque, che continuerai a vivere attraverso i tuoi scritti. Sincere condoglianze a tutti i famigliari.

Messaggio di Domenico De Ferraro, 26-05-2004 22:45 - Ho letto la prematura morte d'Alois. Proverò a ricordarlo con questa semplice poesia di Kavafis:
In questo monumento (una preziosa
opera, tutta marmo sienita) di viole e di gigli ricoperto
Eurione, il giovane bello, riposa.
Alessandrino, venticinque anni. Veniva, il padre
da un'antica prosapia macedone, la madre
da una famiglia d'alabarchi. Ebbe cultura:
discepolo d'Aristoclito in filosofia,
e di paro in retorica, studiò Sacra Scrittura
a Tebe. Scrisse un'opera sul nomo Arsinoita.
Questa di lui ci resterà di certo.
Ma la cosa più rara è sparita:
la sua bellezza, un'apollinea epifania.
Sentite condoglianze allo staff de isogninelcassetto.

Messaggio di Leonardo Eriu, 27-05-2004 02:04 - Mi sono sempre chiesto il motivo per cui scrivo. Credo che non troverò realmente una risposta accettabile a questo mio fare poesia. Insieme ad Alois, per il breve tempo che ci è stato concesso, si è cercato di oltrepassare la fase di ricerca aprendoci l'uno all'altro e la scrittura è servita da filtro fra le nostre esistenze. Comprendo che il vuoto che ha lasciato in me è irrisorio in confronto a chi gli è stato vicino e l'ha conosciuto e amato. E' che stavo cominciando ad accettare il suicidio di un'amica e ora mi ritrovo con questa tragedia tra le mani... Sono di natura pessimista ma aperto alla speranza, ma così, CAZZO! (ogni tanto ci vuole) Ho molti rimpianti. Vi stringo forte.

Messaggio di Sonia Oloferni, 27-05-2004 14:28 - Ho appreso da pochi minuti la notizia della scomparsa di Alois Braga. Sono rimasta come impietrita dinanzi allo schermo del computer; è andato via un altro grande uomo, uno scrittore che esprimeva sempre in maniera netta la sua visione del mondo. Un uomo vero e coraggioso, Alois, che non ha mai avuto problemi nel parlare del tema dell'omosessualità, pur capendo di far parte di un Paese, dove, purtroppo, esistono ancora troppe discriminazioni. Non ho mai conosciuto Alois personalmente, ma ho letto le sue opere d'arte, sì, opere d'arte, perchè i suoi scritti questo sono, erano e rimarranno. Grazie.

Messaggio di Pierpaolo Scuro, 27-05-2004 18:19 - Non ho mai conosciuto Alois Braga. Ho letto diversi suoi racconti, ma non ho mai avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere virtuali con lui. Eppure sento che manca qualcosa dentro me per la sua scomparsa. Come se lo conoscessi da una vita. Come quell'amico... Piero Pelù diceva parlando dei suoi amici venuti a mancare: "Mi sono chiesto molte volte il perchè di questa perdita. E mi sono detto che se Dio non era ubriaco in quei momenti, è un bastardo, e quindi voglio credere che spesso ami ubriacarsi"... Ti mando un bacio. Ciao Alois

Messaggio di Lorella Fanotti, 6-06-2004 22:29 - Era diverso tempo che non entravo nel sito, sono entrata per vedere la novità degli ebook e leggo sull'ebook di Alois Braga "il giovane autore prematuramente scomparso". Non lo sapevo, ricordavo di aver letto alcuni suoi racconti e di averne commentato almeno uno, che mi aveva colpito molto. Non so perchè scrivo questa mail, ma sento il bisogno di esprimere il mio dolore, la mia incredulità , di dire "mi dispiace". E di dirvi grazie per aver scelto di dedicare a lui i primi ebook.

Messaggio di Ivan Jutzi, 7-06-2004 9:06 - A nome del Nucleo vorrei esprimere il nostro più sincero rammarico per la prematura scomparsa di Alois Braga, che da poco tempo avevamo avuto modo di conoscere attraverso due opere prosastiche pubblicate nelle nostre pagine. Da un profilo personale, di lui desidero rammentare in particolare l'impegno sociale e la serenità con la quale sapeva affrontare le questioni letterarie.
Il ricordo di un giovane impavido che solo e in silenzio osserva l'approssimarsi della morte resterà per sempre gravato nella nostra mente.

Messaggio di sa_bz, 9-06-2004 20:06 - Gentile redazione, è solo da oggi che ho scoperto il vs sito e a caso mi leggevo qualche autore così a caso... davvero... il destino si è incrociato con questo autore... e ho appreso ciò che è successo appena poco tempo fa. Non l'ho conosciuto ma attraverso le sue parole, i suoi scritti voglio cercare di conoscere persone meravigliose come lui che amano la libertà di scrivere. Dopo varie peripezie anche nella mia vita, ho ferite ancora aperte... e quindi da persona molto emotiva... una lacrima mi è scesa alla notizia della scomparsa di questo ragazzo... ho assistito mia madre in ospedale e so che vuol dire... e poi capisco anche la sua dignità nel forse non voler dire ciò che stava accadendo in maniera così repentina. So che forse la mia è una mail particolare, ma a mie spese ho imparato che un abbraccio quando si sente bisogna assolutamente farlo, e come per un sentimento... esternarlo prima che sia troppo tardi. Voglio così trasmettere un messaggio sincero ad Alois tramite un canale che sicuramente lo raggiungerà, la voce di un amico come probabilmente lui ha nel vostro staff. Un caro saluto da Bolzano.

Messaggio di Viviana Noce, 13-06-2004 20:06 - Anch'io non ho conosciuto Alois ma tramite i suoi testi, così toccanti e veri, credo che lui ci abbia messo in mano la sua anima ed è solo questo il modo di conoscere le persone nel profondo. Avrei voluto, come anche altre persone, avere il piacere di un contatto con lui, rendendomi sempre più conto che questo "luogo" virtuale è forse più reale di quanto non pensiamo, quando la sincerità ci fa regalare l'anima al prossimo. Mando un bacio al cielo, con la speranza che Alois lo colga come un grazie.

Messaggio di Topazio Bidelli, 6-07-2004 15:06 - Apprendo troppo tardi della morte di Alois. Gli antichi avrebbero detto che "muore giovane colui che al cielo è caro". Non credo agli antichi; non si può credere a nulla di fronte all'assolutezza dell'assenza. Non c'è ragione, non c'è giustificazione. Addio Alois. Hai lasciato un mondo ingiusto. O semplicemente assurdo. Il tuo ricordo consoli chi ti ha amato; la tua scrittura chi non ti ha conosciuto. Come sono piccole le parole.

 

 
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