Indice dei racconti | [18] | ||
Alois Braga ha scritto numerosi racconti brevi e un solo romanzo, anche se lui non ha mai osato definirlo tale. Poco prima di morire pubblica on line Aveva quasi smesso di piovere, un racconto lungo a più movimenti: forse il migliore, certamente quello della maturità. Questo racconto è tratto dall'e-book: |
ATTRAVERSAMENTO DELL'AMORERacconto di Alois Braga
Una sera erano arrivati in treno, Alessio e Giacomo. E per tutto il viaggio era stato per Alessio come un viaggiare all'indietro nel tempo. "Abbiamo bisogno di tempo" disse quasi subito Giacomo, "di mettere ordine fra noi, forse di vivere insieme. Abbiamo bisogno che i nostri pensieri riconoscano istintivamente l'altro. E lo riconoscano come una presenza automatica, di non essere più soli". Alessio si sentì in trappola. A vedersi così, un diciannovenne assorbito da un uomo di quindici anni più vecchio, iniziò a sentirsi maledettamente legato un'altra volta all'incerto e al caso. E fu colto da una fitta allo stomaco improvvisa, di quelle che non lasciano via di scampo al dolore. Infatti lo sentì gemere, Giacomo. Allora lo scavalcò nel letto e si sdraiò sull'altro lato, in modo da osservarlo in faccia. Si avvicinò più che poteva a quella bocca larga, rossa e lievemente screpolata dal freddo. Gli passò la lingua, facendola aderire alle labbra, e ne gustò il sapore fino all'ultima goccia di saliva. Quindi si fece largo fra quelle labbra infilandogli prima la punta e poi, deciso, tutta la lingua in bocca. Tutt'a un tratto gli venne in mente il protagonista dell'ultimo film che aveva visto, un sensibile reietto destinato a camminare tutto solo ai margini delle strade illuminate a giorno dai neon metropolitani, tra una folla allegra e vivace che si muoveva nella direzione opposta. Nel frattempo la colonna sonora rimbalzava di via in via e di piazza in piazza e nei sotterranei della metropolitana, come se quella musica lo inseguisse per tutta la città. E l'esaltazione che agitava il film si univa all'entusiasmo del suo cuore. Il desiderio che lui provava adesso per Giacomo era qualcosa di simile all'esaltazione che aveva provato allora. Ma anche di smarrimento, come il personaggio principale del film che si era perduto poi nelle strade strette e maleodoranti di quei vecchi quartieri e aveva lasciato che gli odori e i colori di quegli angoli malfamati urlassero per lui la sua disperazione, e che il sole si oscurasse sopra le case di quella città in cui l'eccesso di vita lo stava facendo a brandelli. "Che c'è?" chiese dolcemente Giacomo. Alessio esitò un attimo. "C'è che così non va" gli rispose poi, piano. E gli allungò la mano come per farsela scaldare. "Di cosa hai paura?" disse Giacomo. "Cos'è che ci spinge l'uno a desiderare l'altro, me lo vuoi spiegare? Non credo si tratta di semplice infatuazione, le ragioni sono più profonde, perché c'è qualcosa tra noi…" e non riuscì a proseguire, e Dio sa quanto avrebbe voluto, ma le parole gli morirono sulle labbra. Vedeva in Giacomo un che di languido e di attraente che gli impediva di parlare. Anch'egli lo guardava e, quando i loro sguardi s'incrociarono, per un attimo le labbra di Giacomo si dischiusero in un largo sorriso. Quanto ad Alessio, il suo corpo non riusciva a mentire riguardo le sensazioni che provava più di quanto ci sarebbero riuscite le parole. Oltre ad avere le guance in fiamme e le mani fredde, gli sembrava di sentire un pugno serrato tra le cosce. Il desiderio che provava per Giacomo lottò invano contro le sensazioni del momento che gli esplodevano nella testa con la potenza di bombe dirompenti. All'improvviso si scostò di lato e si sedette sul letto; piegò le gambe tirando su le ginocchia verso il petto, e se ne stette lì, con il proprio corpo piegato su se stesso, ad aspettare. "Proprio così!" disse Giacomo, portandosi la mano di Alessio al petto. "C'è qualcosa tra noi. Per questo ci siamo ritrovati. Perché abbiamo raggiunto la consapevolezza di avere bisogno l'uno dell'altro, intimamente legati come non avevamo mai potuto esserlo fino in fondo. Un poco alla volta abbiamo compreso le paure che ciascuno aveva dentro di sé, di cui non aveva mai parlato in precedenza; adesso è giunto il tempo di allontanarle, nella lontananza indefinita della memoria”. Alessio non capiva appieno quello che stava provando esattamente in quel momento. Sentiva soltanto una voglia salire ed esplodere incontenibile dal suo corpo e dalla sua gola, che gridava tutto il suo amore per l'altro, un amore grande e inarrestabile.
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