[QUARTA EDIZIONE • SETTEMBRE 2009]  
 


Una premessa necessaria. Questa edizione ha visto la partecipazione di testi di buona qualità e tutti davvero meritevoli. La scelta dei racconti finalisti è stata quindi abbastanza difficile, soprattutto quando si sarebbero voluti premiare l'impegno e le capacità di ognuno: ma questo rientra nella logica dei concorsi, tant'è.
Un caloroso ringraziamento a chi ha creduto di partecipare: se questo portale di scrittura indipendente ha significato di esistere è perché ci sono persone come voi che credono nel nostro lavoro e nella serietà con cui lo portiamo avanti. Ai sette finalisti, vanno i nostri complimenti. Agli esclusi, non sentitevi tali. A tutti gli autori, arrivederci alla prossima edizione.


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[PAB/IV2009-01]

L'ultimo re di Atene
di FEDERICA MACCIONI

Un testo coraggioso e di grande sensibilità poetica e narrativa. È la rivisitazione del sacrificio di Codro - secondo la leggenda l'ultimo re di Atene, che affrontando la morte con forza d'animo salvò la sua patria e liberò gli ateniesi dalla guerra - raccontato da un nonno al proprio nipotino e a suoi due amici, davanti al camino, in una giornata piovosa nell'Atene di quel tempo.

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[PAB/IV2009-02]

Quel di più...
di PAOLA CARROZZO

La visione di un quadro muove la realtà più interiore della persona che l'osserva, induce a cercare quel di più, appunto, che non solo è dentro di lei ma che sta in ogni cosa che la circonda. Un dialogo profondo fra l'io narrante femminile e un amico "pittore eclettico ed innovatore, che enfatizza l'essenza genuina e sfaccettata dell'universo".

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[PAB/IV2009-03]

Il mare di un giorno
di ANTONIO GRANCI

Una foto ritrovata per caso, un mare calmo e specchiante: il ricordo lontano di un frammento di vita e la struggente, indelebile nostalgia di quel "mare di un giorno".

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[PAB/IV2009-04]

Letti di paglia
di DONATELLA FRANCESCHI

Una ringhiera di metallo nella casa dei genitori, i ricordi offuscati dal dolore di un bambino fra le mura di questo luogo della sua infanzia intriso di violenza e d'odio. Solo "lei" non lo respinge, la ringhiera arrugginita di un terrazzino, "lei" che lui stringe con rabbia nel sussurrarle il proprio addio.

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[PAB/IV2009-05]

Un arcobaleno di nome Africa
di ANTONIO SCARPONE

Un professore inizia a spiegare la geografia ai suoi studenti partendo dall'Africa, un po' per gioco e un po' per stimolare la fantasia dei ragazzi. Ne esce un "quadro" dalle pennellate di straordinaria dolcezza poetica.

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[PAB/IV2009-06]

Capelli
di PAOLO BRANDI

Un tipo morbido e la sua passione feticistica per i capelli; i film western da bambino con John Wayne, poi l'incanto improvviso di Hair con i suoi personaggi dai capelli disordinati e lunghissimi. Quindi l'incontro con Teresa, dalla chioma più riccia e selvaggia che lui avesse mai visto.

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[PAB/IV2009-07]

L'acchiappasogni
di DOMENICO DE FERRARO

In un vicolo di Roma vive un signore, con il suo cagnolino, che fa uno mestiere strano: l'acciappasogni. Scritta in modo semplice, è una favola contemporanea che sa arrivare dritta al cuore del lettore senza la presunzione di un insegnamento morale.

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